Pygmalion and Galatea Jean-Léon Gérômeca. 1890
Sensuali, realistici e fedeli fino all'ultimo dettaglio: i dipinti di Jean Leon Gerome vivono di un'immediatezza di rappresentazione che tocca e sorprende lo spettatore. In un'epoca in cui l'impressionismo aveva già preso piede nella pittura, le opere di Gérôme sono outsider, reliquie dell'arte pittorica storicista, eppure non semplicemente arretrate o addirittura nostalgiche.
L'attenzione di Gerome è spesso rivolta alla figura femminile. Qui, nella sua fisicità svelata, luminosa e levigata, costituisce il centro del ritratto. Sono proprio questi forti contrasti chiaro-scuri a mettere in risalto la figura di Galatea. Sotto la vita ancora mezzo stonato, quindi ancora staticamente in piedi sul suo piedistallo, si inclina dal fianco verso l'artista Pigmalione. Nella penombra, altrimenti fioca, lo studio si fonde virtualmente con lei, in un movimento rivolto verso l'amata, ma instabile quando è in piedi. Le persone e gli oggetti sono altamente naturalistici, ma il loro significato è fittizio. La raffigurazione in stile antico risale a un racconto delle Metamorfosi di Ovidio, in cui l'artista Pigmalione si innamora di una statua di donna da lui creata e la fa rivivere attraverso la mediazione della dea Venere. Un Cupido che spara frecce indica la storia d'amore dei personaggi principali, un antico scudo per una lotta. Le maschere con le bocche spalancate ricordano le immagini di Medusa; Drammatizzano e commentano la scena in modo negativo. Tutti gli attributi sono prove dell'antica mitologia, che qui viene citata e colloca la coppia in questo contesto.
La ricezione dell'antichità nel XIX secolo è un'espressione di idee storiciste, ma verso la fine del secolo era poco rilevante nelle arti visive. Gérôme li fa rivivere attraverso la sua pittura in due modi: attraverso l'illustrazione del modello letterario e attraverso l'aggiunta ottica di Cupido, scudo e maschere. Qui, il pittore combinò due dei suoi tipici temi pittorici, non solo l'inserimento di motivi antichi ma anche quello della raffigurazione di un artista.
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